Se esiste il rischio di vibrazioni, utilizzare dei sup-
porti antivibrazione come da Figura A2. Gli scam-
biatori di calore dotati di distributori di refrigerante
devono essere montati con il distributore sul
fondo. Per le unità più grandi sono disponibili pie-
dini e ganci di sollevamento. Questi componenti
devono essere montati come indicato nella Figura
D2.
N.B. Le tubazioni devono essere ancorate saldamente e
non esercitare nessuna sollecitazione sugli attacchi dello
scambiatore di calore.
N.B. Per l'utilizzo come evaporatore e in applicazioni in cui
si verifica un cambiamento di fase dei fluidi, lo scambia-
tore di calore dovrà essere installato verticalmente.
Attacchi (Figura 3)
Attacchi filettati – Per collegare il tubo, utilizzare una
chiave torsiometrica e attenersi ai limiti specificati. Alcuni
modelli sono forniti con attacchi Victaulic.
Attacchi brasati – Pulire sfregando e sgrassando le varie
superfici. Utilizzare la temperatura di brasatura corretta e
una qualità di metallo di brasatura adatta ai materiali da
brasare.
Attacchi saldati – Saldatura TIG o MIG. Molare l'interno e
l'esterno del tubo e, nel caso di smussatura, anche l'estre-
mità smussata per almeno 25 mm verso l'interno, per evi-
tare contaminazione di rame nell'area saldata che
potrebbe causare crepe nella saldatura.
N.B. Durante qualsiasi operazione di brasatura o salda-
tura proteggere lo scambiatore di calore dal surriscalda-
mento avvolgendo un telo bagnato intorno all'attacco. A
causa dell'eccessivo calore il metallo di brasatura
potrebbe colare all'interno dello scambiatore di calore.
Rischio di congelamento
Tenere presente il rischio di congelamento a
basse temperature. Se esiste il rischio di conge-
lamento, vuotare gli scambiatori di calore che
non sono in funzione e asciugarli con aria com-
pressa.
N.B. Per evitare danni da congelamento, in caso di funzio-
namento a temperature inferiori al punto di congelamento
il fluido utilizzato deve includere un antigelo.
N.B. Utilizzare un filtro per prevenire l'ingresso di corpi
estranei. In caso di dubbi sulla grandezza massima delle
particelle, rivolgersi al più vicino rappresentante del forni-
tore o consultare i dati sui prodotti sul sito Internet del for-
nitore.
N.B. In caso di utilizzo come evaporatore (Figura 4)
– Utilizzare un termostato antigelo e un dispositivo di
controllo del flusso per assicurare un flusso costante
d'acqua prima, durante e dopo il funzionamento del
compressore.
– Dopo lo spegnimento, evitare il pompaggio (pump
down), ovvero l'evacuazione dell'evaporatore, facendo
funzionare il compressore finché non viene raggiunta
una pressione prestabilita del refrigerante. La tempera-
tura potrebbe poi scendere al di sotto del punto di con-
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